Ci è stato riferito che anche il reparto di pediatria dell’ospedale Sant’Anna è in fase di smantellamento, due operatori stanno andando in pensione e non sarebbero accettate richieste di sostituzione…
Non sappiamo se la informazione corrisponde alla realtà, per questo chiediamo una risposta nel merito.
Troppi reparti e servizi sono stati soppressi o ridimensionati negli ultimi anni e troppo spesso queste operazioni sono passate come riqualificazioni, tutela della sicurezza delle persone, situazioni di emergenza temporanea.
E non si può nascondere il malessere dei sanitari dopo che, solo nel 2022, si sono dimessi 5 medici dell’ospedale.
La situazione poi, non è localizzata solo su Castelnovo ne’ Monti, poiché anche il sindaco di Guastalla oggi sul giornale considera il suo ospedale “ignorato” e lamenta le stesse situazioni vissute anche da noi: le molte difficoltà nell’accedere alle visite specialistiche, un contenimento delle prestazioni chirurgiche, la chiusura del punto nascita, dell’ ostetricia e della pediatria.
Chiediamo quindi una nuova etica della comunicazione e dell’impegno da parte dell’Ausl e dell’Amministrazione comunale.
Non ci sta bene che nel sollevare i problemi si possa essere accusati di denigrare l’ospedale o attaccare il personale sanitario, che anzi noi apprezziamo e sosteniamo incondizionatamente, non ci sta bene che gli unici autorizzati a discutere le criticità siano le forze di maggioranza e gli altri vengano “stigmatizzati”.
Occorre che cessi la retorica del “comunque noi siamo i migliori” e si affrontino i problemi per quel che sono, occorre che esca la verità e non una sua rappresentazione edulcorata e sempre giustificata.
Ormai i paraventi sono diventati lenzuoli.