Il 13 gennaio del 2020, a 10 giorni dalle elezioni regionali, Bonaccini e Speranza sono venuti a Reggio per dire che avevano già risolto il problema punti nascita ed erano pronti a riaprirli.
In un suo post Bonaccini indicava nella revisione del DM 70 la chiave per la riapertura.
Il sindaco Bini dichiarava ai giornali la riapertura in 60 giorni.
Oggi è uscita la bozza della revisione del DM 70 che dice testualmente:
LE CONDIZIONI PREVISTE DAL PRESENTE DECRETO SONO APPLICATE ESCLUSIVAMENTE A PN ATTIVI ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE.
Cosa vuol significare ciò?
Forse che rimarrebbero chiusi tutti i punti nascita di montagna dell’Emilia Romagna, fra essi quello di Castelnovo ne’ Monti?
Sarebbe una misura punitiva che non ha nessuna motivazione scientifica e che esprimerebbe una volontà politica censoria.
O vuol invece significare che i pn possono riaprire con un progetto speciale?
I politici ci hanno messo la faccia dando la loro parola: debbono rispondere e chiarire.
