Quindi:
– il protocollo che due giorni prima delle elezioni era già pronto e che il sindaco Bini diceva avrebbe consentito la riapertura dei punti nascita prima di 60 giorni è solo un pourparler etereo e non scritto, classificato dalla direttrice generale Petrapulakos come “interlocuzioni verbali”
– le interlocuzioni si sono interrotte perché sono tutti impegnati per il coviddi
– nel frattempo… “le AUSL dicano cosa ne pensano loro”, visto che solo a Reggio mancano 25 anestesisti su 70…Classifichiamo la cosa come “presa per i fondelli”.
Grazie dell’impegno, ottimo e abbondante.


