Un errore è stato invece chiudere i punti nascita di montagna perché come dice Venturi per la scuola: accentua le disuguaglianze sociali, lascia sulle donne il peso della famiglia e della professione. E moduliamo noi: perché non tutte le donne hanno possibilità di scegliere fra 4 punti nascita a venti minuti di auto, soprattutto se abitano sul crinale a 2 ore dal capoluogo, e non tutte hanno chi le accompagna. Il parto si fa dove si vive. Dramma dell’ipocrisia: Venturi pensa alla goccia portata dal colibrì, ma ancora non ha chiesto scusa alle cicogne che portavano la vita. Bene ha fatto Venturi a citare il Giulio Cesare di Shakespeare. Metta a mente le sue parole: “la colpa caro Bruto non è delle nostre stelle ma dei nostri vizi.” Di uomini onnipotenti e onniscienti, aggiungiamo noi donne.
L’olimpo dei semidei
