Ci scrive la mamma di Federico

Noi valorizziamo con la nostra lotta che dura ormai da 5 anni l’impegno dei professionisti che lavorano al Sant’Anna. Denunciamo invece la continua marginalizzazione che l’Ausl e la Regione compiono sull’ospedale per fiaccarlo sempre più tagliando i servizi: punto nascita, guardia ginecologica, guardia ortopedica, tracciato fetale, terzo ortopedico in sala chirurgica, degenza breve…

Gruppo Consigliare – Castelnovo Ne’ Cuori

29 dicembre 2019  · Ringraziamo la mamma di Federico per questa vivida testimonianza che restituisce giustizia all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti, ingiustamente attaccato proprio da chi in primis doveva difenderlo: direzione sanitaria, Ausl, politici e Regione.Per far passare la chiusura del punto nascita lo hanno discreditato agli occhi della opinione pubblica definendolo non sicuro per le mamme e per i bambini, facendo immaginare chissà quale arretratezza di strutture, dotazioni tecniche e personale sanitario.Invece è fatto di reparti nuovi, sale chirurgiche e sala parto nuovissime, personale competente e appartenente alla stessa, unica Ausl della provincia, con medesimo primario.Tutto questo per giustificare la scelta aberrante di lasciare tutta la montagna emiliana senza punti nascita e tenere aperto invece quelli in pianura sotto i 500 parti: Scandiano, Cento e Mirandola, rispettati per i loro bacini elettorali.Proprio un bel passo avanti!Auguri Federico, grazie mamma e grazie a tutto il personale ospedaliero del Sant’Anna.Nadia Vassallo Capogruppo Consigliare Castelnovo ne’ CuoriPortavoce Comitato Salviamo le Cicogne

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